Cosa sono le zone climatiche? In che modo incidono sull’utilizzo degli impianti termici?
Le zone climatiche sono delle classificazioni ideate per la regolamentazione degli impianti termici di un determinato territorio. La classificazione climatica è stata introdotta in Italia per catalogare tutti i comuni del Paese suddividendoli in diverse fasce climatiche.
La suddivisione dei vari comuni in zone climatiche, permette di regolamentare il funzionamento degli impianti termici degli edifici rispettando quello che è il fabbisogno di una determinata zona.
La classificazione climatica serve quindi ad evitare sprechi di energia imponendo il funzionamento e il periodo di esercizio degli impianti di riscaldamento al fine di contenere i consumi ed evitare gli sprechi.
Il territorio comunale di Matera si trova classificato nella zona climatica di tipo “D”. Scopriamo insieme quali sono i fattori che determinano la classificazione di un comune e come sono regolamentati gli impianti termici di Matera.
Quante e quali sono le zone climatiche per la classificazione dei territori?
Le zone climatiche sono 6 e vanno dalla zona A alla zona climatica F. Per determinare la fascia di appartenenza di una zona, la normativa prevede l’utilizzo di uno strumento di misurazione espresso in GG (Gradi-Giorno). Il GG è un’unità di misura che permette di calcolare il fabbisogno di calore necessario al fine di ottenere un clima confortevole negli edifici.
Più il valore del GG è alto, maggiore è il fabbisogno di una zona e quindi, di conseguenza aumenta anche la necessità di utilizzare l’impianto di riscaldamento.
I comuni che si trovano catalogati nella zona F sono quelli più freddi che hanno un fabbisogno maggiore di utilizzare gli impianti di riscaldamento. In questo caso infatti, il periodo di funzionamento degli impianti è esteso a tutto l’anno senza alcuna limitazione di orario.
Zona Climatica D – Territorio di Matera
Il territorio di Matera fa parte della zona climatica D. La zona climatica per il territorio di Matera è stata assegnata attraverso il Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 26 agosto 1993.
Zona climatica D: in questo caso la normativa prevede che il periodo di accensione degli impianti termici sia compreso tra: il 1° novembre e il 15 aprile.
Per quanto riguarda le ore di funzionamento, la zona D prevede un utilizzo degli impianti termici fino a un massimo di 12 ore giornaliere durante i periodi dell’anno consentiti.
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